Ci siamo conosciuti giovanissimi, stiamo insieme da otto anni. Lui qualche tempo fa mi propone la convivenza, anche per dare una svolta decisiva al nostro rapporto. Così decidiamo di cercare casa, ma non troviamo niente che sia alla portata delle nostre finanze. In compenso, mentre valuto proposte di agenzie e spulcio siti di annunci immobiliari, m’incanto davanti alle foto dei monolocali delle grandi città e fantastico su un mio futuro di single felice e appagata in una metropoli tentacolare: un lavoro e una carriera, nuove amicizie e libertà di scegliere per me, solo per me. Mi prende una strana, irrefrenabile euforia e un brivido che sa di felicità e di eccitazione mi corre dalla testa ai piedi. Tutto il contrario della mia reazione quando lui mi ha chiesto di andare a vivere insieme. E’ così che mi sono resa conto che il nostro rapporto non va e che è praticamente moribondo. Pensi sia il caso di prendermi una pausa di riflessione?
Tesoro, sono già passati otto anni: a cosa ti serve una pausa di riflessione?! Definire il tuo rapporto “moribondo” non rende l’idea, direi piuttosto che è morto stecchito. Non ti resta che celebrarne degnamente il funerale incaricando un’agenzia funebre. In alternativa potresti considerare l’idea di ricorrere ad un idraulico, tipo quello delle Desperate Housewives: con un giovanotto così che si aggira per casa segneresti una svolta definitiva al rapporto. Magari non risolve, ma aiuta. Vedi tu.