Allora, come procede?
Uh? Di cosa parli?
Il tuo romanzo, la tua impresa letteraria. Non eri tu che avevi le idee lucidissime in proposito?
Ah si, ero io.
Quindi?
Sto scrivendo, ok? E’ che ci sono stati un po’ di problemi. E poi l’influenza: prima una, poi l’altro e l’altra ancora. E altre cose che ora non è che posso dirti. Problemi, rogne, malumori.
Dai, è il blocco dello scrittore. Poi passa. A che punto sei con il libro?
“Libro” è un parolone. Diciamo che sono a pagina 4. Ho già scritto il prologo, però.
Ah beh, allora…
Colgo un certo sarcasmo, ma non risponderò alla provocazione.
Ok, parliamo d’altro. Li senti gli uccellini là fuori? Comincia anche a far caldo.
Si, all’improvviso. Che palle!
Finalmente, vorrai dire!
E dico che palle, invece! All’improvviso la primavera e io con tutti ‘sti rotoli da smaltire. Attualmente sono impegnata nel debellarli con dieta, corsi di ginnastica in DVD e litri d’acqua. Per ora l’unico risultato è solo tanta plin plin.
Stai solo perdendo tempo, così sprechi le tue energie. Dovresti crederci di più e scriverlo, ‘sto romanzo. A meno che tu non voglia pubblicare un manuale su come tornare in forma prima dell’estate.
Si certo! Ho già pensato al titolo: “Verrà la primavera e avrà la cellulite. La mia”.