(Imma) Ueh, eccoti qua. Ti ho beccata!
(L’autrice) Mamma che spavento! Fai piano.
Hai le manine sulla testiera. Dì la verità: stai scrivendo?
Io?! Ma no, stavo solo curiosando qua e là per ricordare i tempi andati e tutto il resto.
E a cosa dobbiamo questo ritorno di fiamma?
Ma niente, vi ho pensato tanto e mi sono ritrovata qui. M’è preso come un rigurgito, un po’ di nostaglia, una cosa inspiegabile. Vai a capire!
Senti, visto che ci sei, chiamo le ragazze e facciamo due chiacchiere e magari ti viene da scrivere qualcosa. Eh, che dici? Se po’ fa’?
Se po’ fa, dai. Fare due chiacchiere, intendo. Su scrivere non ci scommetterei.
Ho capito: porto anche da bere!
Marò, e non mi state così addosso. Lasciatemi stare. Fatemi soffrire in pace.
Senti bella mia, non venire a fare la preziosa proprio con noi. Qua ti ho trovata a qua rimani.
E va bene. Mannaggia a me e all’attacco di nostalgia canaglia!