Donne, dududù

Che si fa stasera? E’ la festa della Donna!

Appunto: non c’è niente da festeggiare.

Ma va! Io non riesco a togliermi dalla mente la canzone: “Donne dududù…”. Te la ricordi?

Senti, mo’ non rompere che sto lavorando.

Uhh, come sei seria! Dai, organizziamo qualcosa su, dududù!

Smettila. E poi non posso: appena stacco vado a fare la baby sitter alle bimbe de Lamimma.

Ma allora lei esce!

Non esce, invece. Le tengo le bimbe mentre lei si chiude in bagno un paio d’ore. Dice che non ha mai un secondo per sè e che non può più rimandare manicure, pedicure e ceretta, soprattutto. La situazione peli superflui è precipitata al punto che invece del doccia schiuma usa il Coccolino, pare.

Cavolo! Senti io sto per uscire, magari le serve qualcosa. Vado a chiederglielo.

Guarda che è un tantino irritabile. Io t’ho avvisato.

Ciccia, serve qualcosa? Stai bene? Qualche desiderio particolare?

Si: chiudi a chiave il portone di casa e andate tutte a farvi fottere!

Allegra? Ma de che?!

Dai, entra in Skype che facciamo la videochiamata!

No, per favore. Sono in pigiama e senza trucco. E ho la ricrescita di due centimetri. Devo assolutamente fissare l’appuntamento dal mio hair stylist.

Non importa se sei in disordine, voglio solo fare due chiacchiere. Su!

No, niente da fare. Sono nella mia fase di sbraco totale, ho anche preso un po’ di giorni di ferie.

Ferie?! Da quel lavoro fantastico di PR che ti permette di andare sempre in giro e mangiare a sbafo ai buffet? Senza contare i gadget, i regali e i vestiti griffati che ti mandano in ufficio come piovesse.

Guarda che ho un’anima anch’io. Non mi faccio mica abbagliare da tutte ‘ste cose. Non sempre almeno. E ogni tanto arrivano momenti in cui mi lascio andare. Poi non è mica niente di grave: se fossi un uomo ora avrei la barba lunga, le ascelle che fischiano e mi starei grattando nelle mutande chiedendomi se ho chissà quale male oscuro. Invece ho solo qualche piccolo problema di peli superflui. Niente di che.

Mi preoccupi. Ti sento moscia e questo stato d’animo non rende onore al tuo bellissimo nome.

Tranquilla! Di certo non farò come quelle pazze delle mie amiche che per sconfiggere la noia si imbottiscono di botulino, si sfiancano di massaggi linfodrenanti e assumono pastiglie non meglio identificate.

Brava! A noi il tempo che passa ci fa un baffo!

A proposito, devo fare anche la ceretta al labbro. Comunque, si: credo sia una questione di valori, di senso della vita, di tempo che passa. Cose così.

Accidenti!

Mi sa che mi metto a cucinare o a pulire casa. Oppure posso lavare a mano tutti i capi delicati, invece di mandarli in lavanderia. Ho letto che ‘ste robe fanno benissimo all’umore, una specie di feng shui dell’anima. Idea: potrei fare una torta o mettermi a lavorare a maglia!

Tesoro, ora si che mi fai paura. Chiamo rinforzi e arrivo!