Che barba, che noia

Ho conosciuto un ragazzo in treno, dice che abbiamo molto in comune – il fatto che siamo entrambi pendolari, forse? – e adesso ci sentiamo spesso. Cioè, è lui che mi chiama e mi cerca. Ne sono lusingata, ma solo perché al momento la vita sentimentale di un’ameba è più vivace della mia. Così rimango ad ascoltarlo in queste lunghissime telefonate serali. Però mi annoio. Dio come mi annoio! Mentre lui parla io mi spidocchio e mi depilo le sopracciglia con le pinzette. Oppure faccio un giro in sala e davanti alla specchiera faccio il punto sulla buccia d’arancia delle mie cosce.

In vista dell’estate è indispensabile fare il punto sulla buccia d’arancia almeno una volta al giorno e mettere in atto le dovute strategie.  Che poi lui con le sue barbosissime telefonate ti offra l’occasione di farlo, bilancia la noia intrinseca di questa frequentazione. Già solo per questo lo ringraziamo!