Sogni d’oro

Amici e lettori cari, ho l’ingrato compito di annunciarvi che l’autrice di Botta e Risposta ha deciso di mettere a nanna queste pagine. Pare senta il bisogno di raccontare nuove storie e di partire per nuove avventure. O forse di raccontare la solita solfa con un’altra voce, vai a sapere!

Da parte di noi tutte un grazie di cuore a chi ha seguito le nostre storie e ha sorriso con noi. Queste pagine hanno bisogno di riposare per un po’, mentre Allegra, Audrey, Imma, Lamimma, Annie, Pedra e Mary Jean continueranno a collezionare aneddoti, strampalate decisioni, lampi di autostima che un giorno, forse, torneranno a raccontarci.

Per ora buona notte e sogni d’oro!

L’Alter Ego

Non ci resta che Instagram

Imma, tesoro!

Ueh, bella mia. Eccoti, finalmente!

Dov’eravamo rimaste? Racconta, dai.

Eravamo al punto che avevo un sacco di idee e ora invece sono moscia, moscissima.

E come mai?

Vai a sapere. Anche il web, ultimamente mi annoia assai. Per non parlare dei social.

Uh, Imma, allora è grave!

E lo so, lo so. Mannaggia! Ma è un mosciume appiccicoso, non riesco a levarmelo di dosso.

Miseriaccia. Fai qualcosa, su! Tu sei così piena di risorse.

Ormai m’è rimasto solo Instagram. Fotografo di tutto per documentare il mio stato d’animo moscio. Ho creato una gallery del mio quotidiano vivere: un’operazione che sfocia pericolosamente nell’esistenzialismo scarno, intimo e nella ricerca di un senso al tempo che scorre. 

Sembra una cosa terribile, lasciatelo dire.

Lo è e non riesco a fermarmi. Scatto foto di continuo e le condivido su Instagram: tazzine di caffè vuote, cicche di sigaretta, la pila di roba da stirare, i piatti sporchi, il letto sfatto, le ruote del tram, le rotatorie in tangenziale, le sporte della spesa, gli scarti di verdure. Basta il filtro giusto e lo scatto più idiota diventa cool.

Meh, non esageriamo.

Eppure tutto questo, lo sento, ha un suo perchè. Forse è iniziata una nuova dimensione del web e io ci sono già dentro.

Non so se ci sei dentro, ma di sicuro sei fuori!

Nostalgia canaglia

(Imma) Ueh, eccoti qua. Ti ho beccata!

(L’autrice) Mamma che spavento! Fai piano.

Hai le manine sulla testiera. Dì la verità: stai scrivendo?

Io?! Ma no, stavo solo curiosando qua e là per ricordare i tempi andati e tutto il resto.

E a cosa dobbiamo questo ritorno di fiamma?

Ma niente, vi ho pensato tanto e mi sono ritrovata qui. M’è preso come un rigurgito, un po’ di nostaglia, una cosa inspiegabile. Vai a capire!

Senti, visto che ci sei, chiamo le ragazze e facciamo due chiacchiere e magari ti viene da scrivere qualcosa. Eh, che dici? Se po’ fa’?

Se po’ fa, dai. Fare due chiacchiere, intendo. Su scrivere non ci scommetterei.

Ho capito: porto anche da bere!

Marò, e non mi state così addosso. Lasciatemi stare. Fatemi soffrire in pace.

Senti bella mia, non venire a fare la preziosa proprio con noi. Qua ti ho trovata a qua rimani.

E va bene. Mannaggia a me e all’attacco di nostalgia canaglia!

Nè A nè Ba

(Mary Jean) S’era parlato di “battuta d’arresto”, ma qui siamo ormai ben oltre. Il blog ha l’elettrocardiogramma piatto.

(Annie) Già, facciamola finita con questo disservizio!

(Imma) Io comincio a preoccuparmi: ho un’ansia pazzesca! Che facciamo?

Calma ragazze, la fase di adattamento è delicata. Basta leggere gli ultimi post su MiPiaceSettembre: la nostra autrice filosofeggia sulla felicità tà tà e su una qualche “prospettiva laterale” non meglio definita.

(Imma) Niente di meno!

(Allegra) Se scrive ‘ste cose sta male, dai!

(Lamimma) Meh, mo’ non esageriamo.

(Audrey) Bella riconoscenza, comunque: dopo averla aiutata con il trasferimento e impacchettato tutto l’impacchettabile per il trasloco ci abbandona senza nè a nè ba.

Zitte un po’: quando vi ci mettete siete proprio petulanti! Ora provo a sentirla io. Sono il suo Alter Ego e non può certo ignorarmi.

(Pedra) Seee, apposto stiamo! E cosa pensi di fare?

La richiamo all’ordine e le faccio presente i suoi doveri di autrice. Qualcosa mi inventerò. Magari la minaccio o…mi inginocchio ai suoi piedi.

(Annie) Naaaa! Una Sacher, un buon caffè e sarà nelle tue mani.

(Imma) E se proprio non vuole saperne, gioca la carta dei pasticciotti Obama!

Comunicazione di (dis)servizio

Post di servizio (again) per i lettori, vecchi e nuovi, di Botta e Risposta

L’autrice di questo blog (e pure dell’altro) ha dato a me, il suo Alter Ego, l’incarico di scrivere un post che segnali un disservizio. A causa dell’imminente trasferimento in località situata nel Salento dove sta per insediarsi stabilmente con tutta la famiglia, l’autrice non garantisce che i post saranno pubblicati con la consueta frequenza. Pertanto, le vicende delle protagoniste di Botta e Risposta subiranno per il prossimo futuro una battuta d’arresto.

Allegra, Audrey, Imma, Pedra, Annie e Mary Jean sono state tutte precettate per dare una mano, preparare pacchi, ripiegare roba, impilare l’impilabile, intrattenere le bimbe de Lamimma. Roba da unità di crisi! Dopo l’epica impresa se ne andranno tutte beatamente in vacanza, tranne l’autrice.

La suddetta sarà impegnata nell’organizzazione e nella gestione della vita familiare e delle nuove sfide professionali e farà capolino appena possibile tra le pagine di MiPiaceSettembre.it. Io, in quanto Alter Ego, potrei trasferirmi là – ora che ci penso, perchè no? – e dar voce a pensieri, timori, piccoli eventi quotidiani e picchi di insperato entusiasmo tra le mille novità che il ritorno nel Salento potrebbe riservare. Hai visto mai!

Meh, il dovere chiama: tocca a me incartare il servizio di piatti, quello buono. Oh, ancora pochi giorni e saremo tutte in Puglia. Poteva andarci peggio 🙂

A presto,
L’Alter Ego

Fashion Imma

Imma, mi manchi! Sei sempre troppo impegnata e non ti sento mai.

Hai ragione, scusa. Ma che ci posso fare io se sono un vulcano di idee? E poi il lavoro, i miei impegni mondani e la mia vita social e 2.0: capirai che non mi rimane un secondo. A volte stramazzo a letto, la sera, tramortita. Trooooppo una vita intensa!

E che novità hai?

Mi sta frullando per la testa un’idea meravigliosa.

Meh?

Tu conosci la mia passione per il web e pure per il mondo fashion. Sono un’indiscussa icona glamour, del resto. 

Eh.

Ecco: mi sa che mi apro un fashion blog!

No!

Si invece: ho la fotocamera e un armadio pieno di accessori, abiti per ogni occasione, scarpe, borse, calze, biancheria e un sacco, ma proprio un sacco di fantasia. Se ci aggiungo pure tutta la roba vintage di mia madre e delle zie, praticamente è fatta: posso avviare il tutto a costo zero!

Ehm, sei sicura?

Eccome! Quando mi ci metto io, ti improvviso un outfit in due secondi. Tiè!

Appunto.

Ehi, non mi scocciare. Già ho le scenografie perfette per gli shooting fotografici: appena scendo nel Salento per le vacanze mi piazzo bella bella davanti a un tronco d’ulivo o sullo sfondo della cava di carparo, oppure su uno scoglio a Casalabate o sulla villa comunale. Magari pure davanti a un trullo, se vado più a nord.

Senti Imma, lascia stare: il rischio di sembrare ridicola è altissimo!

Va là! Basterà disseminare qua e là parole come shoesaholic, fashion addicted, hair inspiration, glam e cheap e mixare il tutto con le location rustiche te lu Salentu: una roba esplosiva. Vedrai gli inviti a sfilate, agli eventi e le interviste: come se piovessero!

Non basta buttarsi roba addosso con la scusa di essere fashion: ci vuole uno stile ben definito, che ti distingua. Unico, insomma.

Ma io SONO unica: sono fashion, sono glam, sono cool soprattutto. Augurami buona fortuna, dai!

In bocca al cool, allora!

Buon anniversario!

Hei! Fra un po’ saranno due anni che state insieme. Auguri a te e al Signore dei Magneti!

Davvero, due anni! E’ incredibile. Nonostante paturnie, sindromi di varia origine e natura e sporadici cali di self control, anch’io posso proclamare al mondo intero che ho una relazione stabile e che il mio compagno mi ama!

Uheeee, allora si festeggia!

No no, farò finta di niente. In silenzio, indifferente. 

Ma perchè?

Non voglio che creda che mi aspetto qualcosa da lui, chessò: un regalo, un viaggetto, una cena. Lo sai, sono una donna serena e consapevole, matura e vivo l’oggi, l’hic et nunc e non penso al domani. Un po’ la filosofia dell’understatement, ma con una saggezza che ormai mi è propria e una riflessione che ha basi profonde e…

Ma che vai blaterando?! Come se non ti conoscessi!

Uff! E va bene: è tutta opera di autoconvincimento: l’uccellino mi ha detto che lui è passato in gioelleria ma siccome in questi giorni è anche il compleanno della sua mamma, potrei sbagliarmi e non voglio farmi illusioni. Metti che poi ci rimango male! Che poi ci rimarrei male di sicuro, mi conosco.

Andrà tutto bene! Ne sono sicura, conoscendo quel sant’uomo. E tu stattene tranquilla e serena.

Ti pare facile! L’anniversario cade proprio nella settimana pre-mestruo: potrei scatenare l’inferno con la sola forza del pensiero!

Sono troppo per lui

Finita l’overdose di pane e nutella con lo stronzo sfigato?

Finita, a quanto pare.

Ueh, e come mai?

Non so cosa sia successo: è che abbiamo cominciato a vederci più spesso del solito, stava diventanto una cosa piacevole, proprio come quando si sta in coppia. Lui carinissimo, anche se un po’ distante a volte. Ma stronzo lo è sempre stato, si sa. Comunque io con l’autostima alle stelle: non mi sentivo così strafiga e al massimo da anni. Una sensazione fantastica e a letto…che te lo dico a fare! 

E poi?

Gli ho proposto di passare insieme le vacanze di Pasqua, soli lui ed io e di fare un giro fuori porta anche a Pasquetta, “inseguendo una libellula su un prato”, ‘ste cose così. Ha risposto che m’avrebbe chiamato per farmi sapere.

E invece niente.

Eh, sto ancora aspettando. Comunque ho capito, sai: sono troppo per lui e l’ho mandato in crisi.

Seee, bella mia: ancora a ‘sto punto stai!

Vuoi la verità?

Vai!

Ho fatto scorta di uova di cioccolata: me ne starò chiusa in casa per tre giorni davanti a Facebook, a forte rischio di overdose da chat. Mentre lui, lo stronzo sfigato, starà in chissà quale prato a spassarsela con una libellula strafiga. E tanti auguri!

Allegra ma non troppo

Sto bene, il magone è passato!

Sono contenta! E come hai fatto?

Piccoli, significativi passi ogni giorno ed eccomi qua: l’Allegra di sempre!

Wow! Sento anche una nota di consapevolezza, di saggezza nella tua voce.

Hai ragione ed è per questo che sto scrivendo un libro.

Addirittura?!

Un manuale di self-help per combattere il malumore, la noia e non lasciarsi andare mai.

Lodevole da parte tua farci partecipi di quella che è stata una fase di crisi del tuo percorso personale.

E’ il minimo che possa fare! E a proposito di percorso, il libro contiene tutti gli indirizzi utili della città in fatto di centri benessere ed estetiste, c’è anche la guida ragionata alle palestre e ai parchi dove praticare attività open air e non manca la mappa dei locali dove servono aperitivi e menù ipocalorici. Ora sto terminando i capitoli sullo shopping chilometrico da effettuare rigorosamente a piedi: i negozi convenzionati ti fanno lo sconto del 40% se per tutto il percorso riesci a reggerti sul tacco 12. Idee utilissime, ecco. E non escludo novità da qui all’ultima stesura!

Io mi riferivo ad altri tipi di percorsi.

Non ho tempo ora, dai! Anzi ti lascio che sono alle prese con l’appendice del mio libro: “I 101 cibi off limits in vista della prova costume”.

Ma tra menù ipocalorici, shopping chilometrico su tacco 12 e cibi vietati, una alla prova costume non arriva: ci rimane secca prima!

E’ solo questione questione d’allenamento: guarda che forma smagliante, la mia! Eh, come ti sembro?

Mi sembri Allegra. Ma non troppo, però.

Donne, dududù

Che si fa stasera? E’ la festa della Donna!

Appunto: non c’è niente da festeggiare.

Ma va! Io non riesco a togliermi dalla mente la canzone: “Donne dududù…”. Te la ricordi?

Senti, mo’ non rompere che sto lavorando.

Uhh, come sei seria! Dai, organizziamo qualcosa su, dududù!

Smettila. E poi non posso: appena stacco vado a fare la baby sitter alle bimbe de Lamimma.

Ma allora lei esce!

Non esce, invece. Le tengo le bimbe mentre lei si chiude in bagno un paio d’ore. Dice che non ha mai un secondo per sè e che non può più rimandare manicure, pedicure e ceretta, soprattutto. La situazione peli superflui è precipitata al punto che invece del doccia schiuma usa il Coccolino, pare.

Cavolo! Senti io sto per uscire, magari le serve qualcosa. Vado a chiederglielo.

Guarda che è un tantino irritabile. Io t’ho avvisato.

Ciccia, serve qualcosa? Stai bene? Qualche desiderio particolare?

Si: chiudi a chiave il portone di casa e andate tutte a farvi fottere!